capitolo 3
Prisoners of War
Da vicino di casa a prigioniero, da alleato a nemico in una notte: le storie di Prisoners of War raccontano di come la Seconda Guerra Mondiale abbia stravolto la vita della comunità italiana nel Regno Unito. Una transizione difficile, ma che in Gran Bretagna ha visto una ricostruzione unica nel suo genere.
Da una parte c’erano i civili, arrestati dal governo britannico allo scoppiare delle ostilità perché ritenuti Enemy Alien, stranieri-nemici, ma che erano soprattutto amici, colleghi e parte di una comunità integrata da decenni e con nessun interesse a prendere parte alla guerra. Destinati all’internamento, furono in parte mandati verso il Canada sulla nave Arandora Star. Destinazione che non raggiunse mai, affondata da un U-Boot tedesco e inabissatasi con più della metà degli oltre 700 italiani a bordo.
Dall’altra, la campagna africana portò oltre 140mila prigionieri di guerra italiani nel Regno Unito, perché lavorassero nelle campagne e nelle fabbriche britanniche. Le vicende di prigionia divennero però presto storie di collaborazione, amicizia e amore. Il duro lavoro e l’intesa tra italiani e britannici, seppur dai due lati del filo spinato, fu tale da gettare le basi della nuova comunità italiana.
Dalla Cappella Italiana costruita dai prigionieri alle Orcadi ai piccoli regali ancora conservati da molte famiglie britanniche, sono tracce disseminate da nord a sud per il Regno Unito, una testimonianza della sopravvivenza dell’amicizia e della collaborazione anche nei momenti più tragici e bui della vita dei due popoli.
Le storie
Un alieno sull’Arandora Star
Liverpool Pier Head – Città Mercantile Marittima, Liverpool, L3 1BY | leggi storia
Un soldato racconta
Cappella Italiana alle Orcadi – isola di Lamb Holm, arcipelago delle Orcadi, KW17 2RT | leggi storia